Museo archeologico
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GREGONELLI
giudizio provvisorio 12/13
Miglioramenti possibili: dettaglio; allestimento dei pannelli illustrativi; modo d’so della sala.
23/5
**Ruotare le sedute. Ingresso dal retro e dalla biglietteria. Disegnare la struttura e definire le qualità dei materiali e le tecniche di realizzazione. Schemi tridimensionali (per capire cosa vedo entrando e come lo vedo).
9/5
***Definire la collocazione dell’allestimento con le misure in scala e la figura umana. Agire progettualmente e con più determinazione sullo spazio scelto. Separare il sistema multimediale e illustrarne le potenzialità. Definire la gerarchia delle informazioni nel transito del visitatore. Evitare i sistemi di spiegazione forzati (non funzionano se la visita è libera).
9
PACIONI
RANIERI
RUSSO
giudizio provvisorio 13/14
Miglioramenti possibili: basamento del plastico, il funzionamento del flottante e l’apparato illustrativo
23/5 ** Il plastico fa concorrenza al miliari. Definire un supporto che si diversifica. Chiarire la qualità grafica delle riproduzioni su pareti e pavimento. Non importa che le illustrazioni siano perfettamente pertinenti, in questa fase è più importante far capire i modi espressivi (disegno antico, disegno moderno, rilievo scientifico, fotografie ecc.). Per trovare il materiale dovete fare ricerche strutturate sul web alla ricerca delle fonti utili e attendibili. Le Antichità romane di Piranesi sono disponibili sul sito dell’Università di Heidelberg.
alcune immagini: miliario e basolato.zip
9/5**Definire l’uso delle superfici perimetrale e indicare i contenuti (sezione, spiegazioni, disegno dei luoghi ecc.) Individuare le rappresentazioni grafiche migliorare la posizione e la forma del plastico. Far vivere il plastico in modo da evidenziare le sequenze temporali del miliario. Scegliere la grafica del basolato e della campagna. Illustrare il modellino con disegni schematici.
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MORETTI FRATELLINI
PALAZZETTI ROMUALDI
giudizio provvisorio 15
Miglioramenti possibili: innesti degli accessori, esempi di allestimento delle vetrine
23/5 * Mettere a punto degli schemi di componentistica (targhette, ripiani, contenitori, illuminazione) e metodologica (grafica, proiezione, scrittura su vetro ecc.) per l’esposizione. Selezionare i dati tecnici interessanti dei materiali usati. Serve solo un’indicazione anche realizzata tramite esempi di cose viste. L’importante e far comprendere il senso e i modi del progetto. Per curiosità guardate questa immagine dell’expo del 1937.
Date un’occhiata al priva-lite. Forse vi può essere utile.
9/5*Strutturare i perimetri con i moduli espositivi. Approfondire il tema del “sistema espositivo” aperto e disponibile per più funzioni e collocazioni (proiezione da allestimento per una sala a modo di allestire). Inserire le immagini nel modellino (provate a fare il vetro con l’acetato, quello delle pellicole) in modo da renderlo più leggibile.
12
ROMAGNOLI
VECCHIONI
giudizio provvisorio 12
Miglioramenti possibili: asola del flottante, presentazione grafica e letterig, funzionamento della proiezione
23/5 ** mettere a punto la presentazione grafica e mediatica dei contenuti. Stabilire l’immagine principale che si vuole presentare (naturalistica, schematica, fotografica, grafica ecc.) . Precisare l’uso elle superfici per la proiezione e del pavimento flottante. Una sezione del pavimento è utile.
Le schede dei materiali. Per le immagini guardate la scheda del gruppo 9.
9/5**Definire il pavimento come una superficie illustrativa (com’era e com’è). Inserire l’asola con la sezione stradale. Chiarire come inserire i pannelli sul miliario per la proiezione. Definire i contenuti e le forme di rappresentazione dei perimetri dell’ambiente.
14
MORITTU
CERESCIOLI
giudizio provvisorio 10/11
Miglioramenti possibili: costruzione dell’espositore centrale, pannelli
23/5***Chiarire uso e funzionamento dei pannelli (in particolare dimensioni, leggibilità, illuminazione) e la relazione con la parte espositiva. Dare senso e coerenza al sistema dell’espositore centrale e alla “cappa” con il sistema di illuminazione. Disegnate e rappresentate di più e con maggiore precisione (attenti ai rapporti dimensionale tra gli oggetti e lo spazio, tra lo spazio e le persone).
9/5***Mettere in scala i componenti. Stabilire gli spazi di movimento. Chiarire cosa si incontra e in che sequenza nel percorso. Vedere lo spazio in tre dimensioni e con le aperture in scala. Vedere in tre dimensioni l’espositore centrale
15
NORSCINI
PAVESE
POMPEI
giudizio provvisorio 10/11
Miglioramenti possibili: funzionamento delle pareti, sistema di proiezioni, illuminazione. inserimento dei pannelli nell’ambiente prescelto.
23/5***Dovete appropriarvi dello spazio e dei componenti dell’allestimento. I vostri disegni ancora dipendono totalmente dalle pareti esistenti. Se non definite una vostra concezione dello spazio dell’allestimento, inevitabilmente vi trovate a disegnare sulle pareti. La cosa non è sbagliata in se ma non può essere frutto della casualità. O state sulle pareti o attrezzate lo spazio. L’allestimento può anche essere rispettoso dello stato di fatto, ma deve far sentire il suo pensiero. chiarite la relazione tra sistema di illuminazione, pezzi esposti, comunicazione dei contenuti. Disegnate di più e curate gli elementi costruttivi dell’allestimento.
9/5***Collocare il materiale in sala con le misure e definire la posizione dei pezzi. Chiarire le funzioni comunicative del lato dx (rettilineo e passante) dal lato sx (forse curvo) che ha uno spazio di sosta. Chiarire l’illuminazione, i colori, il rapporto con le ricostruzioni.
16
MORETTI
ZAMPINI
giudizio provvisorio 10/11
Miglioramenti possibili: vetrina (posizione, ergonomia, funzionamento), mosaico (dettaglio, parete di fondo), rappresentazione (come si vedono gli oggetti esposti).
23/5 ***per andare avanti e migliorare il lavoro dovete disegnare di più e a scale diverse. Cercate di chiarire il senso della “stanza inclinata” in modo che lo spettatore capisca subito di cosa si tratta. Per questo la cura delle luci è fondamentale. La vetrina ancora non si capisce.
9/5
***Provare a inserire il mosaico in una scatola (l’ambiente potenziale) e inclinarlo verso lo spettatore. Definire forma e contenuto del ballatoio da cui si guarda nella scatola del mosaico. Chiarire l’illuminazione. Proseguire con il modellino.
18
MAZZOCCHI
giudizio provvisorio 11
Miglioramenti possibili: vetrina (sistema di sostegno, materiali, aspetto generale, ergonomia della visone), sezione vespaio (acceso, proporzioni, aspetto e materiali), rappresentazione grafica.
23/5 **Inserire le vetrine, in modo ordinato. in modo da dare senso allo spazio. Chiarire bene cosa vedo nell’elemento ricostruito. Migliorare l’analisi dei componenti, la tecnica realizzativa, i materiali. Scendere di scala sulle vetrine e sulla sezione del solaio. Studiare le vetrine di Franco Albini (vedi i links)
9/5
***L’ambiente sezionato e ricostruito NON è ortogonale alle pareti del museo. Inserire una vetrina nella ricostruzione (questa ortogonale) in prossimità del dislivello della sezione. Definire i contenuti delle pareti adiacenti alla sezione. Verificare le pendenze per l’accessibilità. Serve più lavoro di contorno al progetto
19
RICCI
giudizio provvisorio 8/9
Miglioramenti possibili: aspetto generale dell’allestimento (materiali, colori, texture), sistema dei supporti informativi (pannelli, didascalie, illustrazioni), grafica del materiale illustrativo, visione generale dell’allestimento inserito nell’ambiente.
23/5 ****Il lavoro deve andare oltre le dichiarazioni di intenzioni. E’ necessario trasformare le riflessioni i prodotti grafici, con la tecnica preferita, che parlino in modo “visivo”. Il centro del lavoro di quest’anno è la conoscenza visiva, per questo si chiede che che l’allestimento comunichi i contenuti prima di tutto in modo visivo e che alla comunicazione verbale (scritta e parlata) sia riservato un secondo livello di comunicazione.
9/5****C’è ancora pochissimo lavoro. il pannello non è chiarito. Definire se può illustrate il teatro romano (forma e contenuti delle sue funzioni) Mettere tutto in scala per capire e fare un modello.
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FALCIONI
MOGLIE
giudizio provvisorio 10
Miglioramenti possibili: costruzione del sistema, ergonomia dello spazio, apparati illustrativi e, data la semplicità del sistema, cura e coerenza assoluta della costruzione.
23/5 *** Si inizia vedere qualche cosa, ma tutto è ancora al livello di schema. Bisogna accelerare rapidamente la rappresentazione dello spazio e dell’allestimento con disegni in scala, schizzi, oggetti ed esempi che vi sembrano utili. Anche l’apparato grafico, importante nelle trasparenza della vostra incastellature, deve essere indagato.
9/5****C’è poco lavoro. Se non si dominano gli schemi a mano i disegni vanno fatti in scala. Organizzare sia la visione del “castello” di tubolari che sostiene i pezzi, sia la sezione, sia lo spazio sottostante con le illustrazioni. Fare uno schema concettuale dei contenuti.